Valentina Vaccaro

Data mining – Algoritmi e programmazione

Lezione del 6-10-2011

Programmazione ad Oggetti : le classi

La Programmazione ad Oggetti rappresenta il modello di programmazione più diffuso ed utilizzato degli ultimi dieci anni. Tra i più noti linguaggi di programmazione ad oggetti citiamo: C++, Java, Delphi, C# e Visual Basic .NET.

Il paradigma OOP (Object Oriented Programming) è basato sul fatto che esistono una serie di oggetti che interagiscono vicendevolmente, scambiandosi messaggi ma mantenendo ognuno il proprio stato ed i propri dati. I linguaggi di programmazione ad oggetti:

  •  Sviluppano i programmi intorno ai dati;
  •  Nascondono i dati e la complessità delle operazioni (si inviano messaggi agli oggetti).

Probabilmente, il termine più importante e rappresentativo nella OOP è quello di Classe. Le classi definiscono dei tipi di dati complessi che comprendono nuove strutture dati e le operazioni consentite su di esse. Le classi permettono la creazione degli oggetti secondo le caratteristiche definite nella classe stessa. Grazie alle relazioni di ereditarietà, è possibile creare nuove classi a partire da quelle esistenti, estendendole con caratteristiche aggiuntive.

Una classe rappresenta una categoria particolare di oggetti.

Diremo, inoltre, che un particolare oggetto che appartiene ad una classe costituisce un’ istanza della classe stessa. È anche possibile creare due o più istanze separate di oggetti uguali .

L’univocità di ogni istanza viene definita con il termine di identità (identity): ogni oggetto ha una propria identità ben distinta da quella di tutte le altre possibili istanze della stessa classe a cui appartiene l’oggetto stesso.

Le proprietà di un oggetto possono avere valori che variano nel tempo. Si definisce stato di un oggetto, l’insieme dei valori delle sue proprietà in un determinato istante di tempo.

I membri di una classe sono i seguenti:

  • attributi (analoghi ai membri di un record)
  • metodi (procedure che operano sugli attributi)

I membri di una classe sono privati, cioè non sono accessibili e non sono modificabili.  

Le più comuni relazioni tra classi, in un programma ad Oggetti sono identificabili in tre tipologie:

  • Associazioni
  • Aggregazioni  
  • Specializzazioni

Come detto in precedenza, le classi sono degli aggregati di dati elementari. Le principali tipologie di dati sono le seguenti:

  1. Byte: comprende i numeri interi positivi appartenenti all’intervallo [0, 255];
  2. Boolean: comprende due valori True(-1) e False (0);
  3. Integer: comprende i numeri appartenenti all’intervallo [-32.768, 32.767];
  4. Long: comprende i numeri interi appartenenti all’intervallo [-2.147.483.648 , -2.147.483.647];
  5. Currency: è utilizzato per calcoli monetari oppure nei casi in cui la precisione è fondamentale;
  6. Single: comprende i numeri macchina in singola precisione ;
  7. Double: comprende i numeri macchina in doppia precisone;
  8. Date: comprende i numeri reali utilizzati per memorizzare date e orari;
  9. String: comprende i caratteri alfanumerici. Può contenere stringhe di lunghezza fissa con lunghezzza compresa tra 0 e circa 63 Kb di caratteri;
  10. Object: rappresenta qualsiasi riferimento ad un oggetto;
  11. Variant: quando si omette la dichiarazione di una variabile essa viene implicitamente dichiarata come variant. L’uso dei dati variant è sconsigliata perchè inficia l’efficienza dei programmi sviluppati;

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